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Come sta cambiando la formazione per un futuro sostenibile

IBE22 accomuna due temi dirompenti per la comunità umana e due fattori che possono/devono contribuire ad attutirne l’impatto nel breve, medio periodo. Il tema dell’energia è cruciale perché la nostra civiltà è totalmente dipendente da essa; ogni nostra attività (muoverci, lavorare, studiare, rispondere ai nostri bisogni quotidiani, curarci) richiede la disponibilità di energia. L’altro grande problema che preoccupa buona parte dell’umanità è l’ambiente, le sue risorse e i cambiamenti in atto, nei più diversi aspetti.

A questi due grandi problemi siamo chiamati a dare risposte; in tale prospettiva l’”homo sapiens” moderno deve sapere e saper fare, supportato da infrastrutture, fisiche e informative/decisionali adeguate. In questo contesto, la formazione, a tutti i livelli e in tutti gli ambiti, assume un ruolo cruciale. Come accademico ho una visione diretta di ciò che riguarda gli ambiti dell’Ingegneria Industriale e del Design, dove i temi di IBE2022 trovano sempre più spazio. Infatti, nascono iniziative nuove, come, ad esempio, i corsi “Passion in Action”, i programmi “Ambassador” sui temi “Green Technologies, Smart Infrastructures, Inclusivity Design”. I corsi di Laurea di primo e di secondo livello riorganizzano e ammodernano la propria offerta formativa inserendo insegnamenti e contenuti su questi temi, così come stanno nascendo nuovi laboratori, anche supportati dal PNRR.

Giorgio Colombo, Professore - Politecnico di Milano

Qual è la risposta degli studenti? 

Al momento, circoscritta, però il seme è stato gettato ed è importante che alcuni più sensibili ai nuovi temi indichino la strada.